Sono passati esattamente dieci anni da quando Manuel Poggiali conquistò il primo titolo iridato. Era il tre novembre del 2001, in Brasile si correva di sabato ed era l’ultima gara della stagione.
Bastava un piazzamento per respingere l’ultimo tentativo di rimonta del giapponese Ui. A Rio de Janeiro ci si mise anche la pioggia ma Poggiali non sbagliò nulla, evitò un pericoloso contatto con Cecchinello e chiuse con un quinto posto che voleva dire campione del mondo. Una vittoria che fece esplodere di gioia tutta San Marino e riconsegnò il titolo iridato alla Gilera, non accadeva da 44 anni.
Un mondiale dominato dal pilota sammarinese che vinse tre gran premi, Francia, Portogallo e Valencia e salì per altre otto volte sul podio. In quell’anno in 125, correvano piloti del calibro di Dani Pedrosa, Casey Stoner e Toni Elias, ora tutti protagonisti della Moto GP. Forse solo oggi ci si rende conto della grande impresa di cui è stato capace Manuel Poggiali. Ricordi indelebili di un campione che poi due anni dopo, riportò San Marino sul tetto del mondo, con la vittoria nel mondiale delle 250. Era alla sua prima stagione nella quarto di litro, un capolavoro imile non riuscì nemmeno a Valentino Rossi. E cosi sono passati dieci anni da quando quel numero 54 faceva impazzire gli sportivi sammarinesi. Era il numero di Manuel Poggiali, un talento unico del quale andare orgogliosi.
Palmiro Faetanini
Bastava un piazzamento per respingere l’ultimo tentativo di rimonta del giapponese Ui. A Rio de Janeiro ci si mise anche la pioggia ma Poggiali non sbagliò nulla, evitò un pericoloso contatto con Cecchinello e chiuse con un quinto posto che voleva dire campione del mondo. Una vittoria che fece esplodere di gioia tutta San Marino e riconsegnò il titolo iridato alla Gilera, non accadeva da 44 anni.
Un mondiale dominato dal pilota sammarinese che vinse tre gran premi, Francia, Portogallo e Valencia e salì per altre otto volte sul podio. In quell’anno in 125, correvano piloti del calibro di Dani Pedrosa, Casey Stoner e Toni Elias, ora tutti protagonisti della Moto GP. Forse solo oggi ci si rende conto della grande impresa di cui è stato capace Manuel Poggiali. Ricordi indelebili di un campione che poi due anni dopo, riportò San Marino sul tetto del mondo, con la vittoria nel mondiale delle 250. Era alla sua prima stagione nella quarto di litro, un capolavoro imile non riuscì nemmeno a Valentino Rossi. E cosi sono passati dieci anni da quando quel numero 54 faceva impazzire gli sportivi sammarinesi. Era il numero di Manuel Poggiali, un talento unico del quale andare orgogliosi.
Palmiro Faetanini
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