Anche San Marino avrà parametri precisi, strumenti politici per uniformare la lotta al doping e renderla efficace. L’adozione da parte del Congresso di Stato della convenzione dell’Unesco in materia doping va in questa direzione. Ma c’è di più: il mandato al Segretario Chiaruzzi di verificare la normativa nazionale alla luce di quanto enunciato dalla convenzione potrebbe segnare il primo passo verso la nuova legge sullo sport, l’avvio dell’iter politico da tempo sollecitato dal Comitato Permanente sul doping. La Wada, agenzia mondiale contro il doping aveva invitato San Marino a ratificare il protocollo proprio in vista dei Giochi Olimpici di Pechino.
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