L'Euro beach tennis parla italiano

Camminare in mezzo alla folla senza venirne risucchiato o travolto. Pur con la medaglia d’oro continentale al collo. Nel beach tennis è possibile, perché ancora è un movimento sportivo in crescita e non una realtà di business sportivo, come ormai sono diventati i fratelli maggiori del calcio o del basket. Quell’aura che avvolge chi detiene l’alloro di un Europeo ha quest’anno investito gli atleti azzurri, strafavoriti per la vittoria finale. Simona Bonadonna ed Eva D’Elia, che partivano con la testa di serie n.2; dalla parte opposta del tabellone le rivali di sempre, Federica Bacchetta e Giulia Spazzoli, le migliori del seeding. La finale che tutti si aspettavano è andata appannaggio di Bonadonna – D’Elia, che chiudono 6-1, 6-3 l’ultimo atto del torneo organizzato a San Marino e salgono sul tetto d’Europa.
Un movimento comunque in crescita che non lascia il tempo di rilassarsi a chi già ha raggiunto l’apice.
Nel torneo maschile, dove il divario tra i tennisti azzurri e tutti gli altri è ugualmente ampio, la finale è tra Michele Cappelletti, in accoppiata con Luca Carli, e la coppia formata da Marco Garavini e Paolo Tazzari. È stato necessario il tie-break al terzo set, l’unico disputato da una coppia italiana in questo torneo, ad assegnare l’alloro continentale. Garavini e Tazzari si impongono per 6-2, 3-6, 7-6 (4), confermando che questa edizione era quella delle teste di serie n.2. [Nel servizio le interviste a Simona Bonadonna – Eva D’Elia]

Luca Pelliccioni

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