L'Europa non fa per Sassari. Che a Tel Aviv perde la terza di fila e con la serie dell'anno scorso il Banco ha un quasi record di 1-9. Non era, quella israeliana, una serata impossibile. Il Maccabi che meno di 2 anni fa ha alzato la Coppa ha perso tanti pezzi preziosi e ricomincia ora per un ciclo che avrà da venire, ammesso che verrà. Comunque al Banco basta e avanza uno strepitoso Devin Smith sul quale Meo Sacchetti le prova tutte , ma che alla fine risulterà decisivo con 22 punti e 7 rimbalzi. La partita vera è durata un tempo nel quale Sassari è stata si sotto di 8 ,ma ha sempre trovato la forza di riemergere. Fino ad andare anche avanti di 1 sul 32-33. L'ispiratissimo Eyenga dura fino all'intervallo lungo e praticamente dal tunnel degli spogliatoi rientra solo il Maccabi. Che segna 44 punti contro gli appena 30 e di fatto sfrutta le assenza degli esterni sardi: quei Logan ed Haynes che tra palle perse e percentuali disastrose al tiro proprio non danno segni di una qualche auspicabile vivezza. Ma il mistero buffo resta quello di Brent Petway del quale davvero si fatica a trovar traccia. In ben 20 minuti un solo tiro, per altro sbagliato, e cinque falli commessi. Ora il cammino di Sassari è sicuramente complicato, ma non ancora compromesso. Trasferta a Malaga, poi doppia in casa. L'obiettivo, l'obbligo è di vincerne due. Per stare in corsa ed evitare una serie di amichevoli già giocate l'anno scorso.
r.c.
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