Eurolega, Milano fa il colpo in casa del Khimki. Real facile sul Panathinaikos

Eurolega, Milano fa il colpo in casa del Khimki. Real facile sul Panathinaikos.
40' di montagne russe – tanto per essere in linea con la location – poi la festa: sul parquet del Khimki, Milano fa e disfa più volte e infine la spunta 86-77, un colpaccio che le vale il terzo bis di successi della sua Eurolega. Una grande prova corale – 29 punti del duo Kuzminskas-Jerrells, 16 rimbalzi della coppia Micov-Gudaitis e ottima regia di Cinciarini – nella quale spicca il partitone di Goudelock. Capace, coi suoi 26 punti, di oscurare il capocannoniere del torneo Shved, che si ferma due lunghezze più sotto.

Dopo 5' l'americano è già a quota 9 e Milano chiude il primo quarto sul +10. Vantaggio confermato – grazie al 66% da due e al 50% dall'arco – anche all'intervallo lungo, nonostante le triple di Jenkins e le folate di Shved avessero portato i russi addirittura sul +1. E in avvio di ripresa stesso andamento: Olimpia subito sul +13 e poi travolta e sorpassata dal 16-2 del Khimki, che però non riesce ad allungare. L'ultimo quarto è punto a punto fino al +8 Milano scavato da Kuzminskas e Jerrells, i russi tornano a tiro ma ancora Jerrells firma il +5 che, a 28” dalla fine, vuol dire vittoria.

Che purtroppo non avvicina i playoff, rimasti, con cinque gare da giocare, a 4 lunghezze. Perché intanto il Maccabi Tel Aviv 8° in classifica passa 94-81 in casa dell'Efes, che viceversa è la prima del lotto matematicamente fuori dai quarti. La decide la diversa vena dall'arco: 7/21 per i turchi e 15/24 per il Macca, 5 delle quali quali di un Jackson da 18 punti. Il resto lo fanno i 16+7 assist di Roll e i 7 punti filati di Tyus che, nell'ultimo quarto, fanno scappare definitivamente Tel Aviv. All'Efes non bastano i 21 del neo arrivato Weems e i 16 di Dunston.

Più in alto il Real Madrid regola il Panathinaikos con un comodo 92-75 e lo stacca, agganciando momentaneamente lo Zalgiris al 4° posto. Manca Doncic ma in compenso c'è un Causeur da 26 punti, ben supportato dai 15 di Campazzo e dai 14+7 rimbalzi di Tavares. I verdi restano in partita fino al 20°, poi, nonostante i 23 di James, crollano sotto il 18-5 dei blancos, e ora rischiano seriamente il posto playoff.

Anche perché Baskonia continua a salire vincendo 81-71 in casa di Valencia, che comanda quasi sempre – guidata dai 15 di San Emeterio – ma nei 5' finali non segna più, cedendo al 13-0 dei baschi. Nei quali brillano Huertas – 19 +7 assist – Voigtmann – 16+9 rimbalzi – e Poirier, 10+12 rimbalzi.

RM

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