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Eurolega: Milano si suicida col Panathinaikos, ai quarti CSKA-Khimki e Fenerbahce-Baskonia

6 apr 2018
Eurolega: Milano si suicida col Panathinaikos, ai quarti CSKA-Khimki e Fenerbahce-Baskonia
L'ultima d'Eurolega di Milano è l'emblema di quel che poteva essere e di quel che invece è stato. Per tre frazioni, il quintetto di Pianigiani domina un Panathinaikos in piena corsa per il fattore campo nei playoff, poi si spegne come suo solito e cede 95-96, dopo un supplementare: sconfitta n° 20 e penultimo posto davanti all'Efes. Kuzminskas e M'Baye lanciano subito il +8, Pascolo e Tarczewski fanno il resto e l'Olimpia si assesta sulle due cifre di vantaggio, toccando il +17 in un paio di occasioni. Kuzminskas è il più carico e sale fino a quota 16, e quando finisce la benzina il timone lo prende Gudaitis, che fa 18+10 rimbalzi.

Milano è al suo apice quando, al 28°, il Panathinaikos risponde al 5-0 in rosso con un 2-15, tornando in corsa. Le anime della rimonta sono Calathes e Gist, che ne faranno 18 a testa. Come James, che a 15” dalla fine infila il sorpasso. Allo scadere Bertans tira alla disperata e si prende il fallo di Singleton, seguono tris di liberi, pari e overtime. Deciso in chiusura: jumper di Goudelock e a 10” Milano va a +1, a 4” invece penetrazione di James e tocco di M'Baye per il beffardo autocanestro del ko.

Il Panathinaikos raggiunge l'Olympiacos e, in attesa del Real, è quarto. Se per il centro del tabellone playoff è ancora tutto in ballo, gli abbinamenti agli estremi sono certi: derby CSKA Mosca-Khimki e Fenerbahce-Baskonia. Senza De Colo e con Hines subito ko, la capolista batte 92-81 la Stella Rossa. Belgrado comanda per un tempo – grazie al trio Dobric, Rochestie, Jankovic – e poi si piega alla rimonta russa, guidata dai 20 di Fridzon e dai 18 di Higgins e concretizzatasi con la fuga dell'ultimo quarto. CSKA primo e Fenerbahce secondo: ininfluente il 91-99 incassato dai gialloblu con Malaga, che saluta col carrier high di Nedovic – 31+8 rimbalzi – e i 18 di Waczynski. I turchi partono malissimo ma alla lunga risalgono, coi 14 di Vesely, i 19 di Nunnally e i 26+7 assist di Sloukas. Quest'ultimo infine pareggia per il supplementare, che vede gli andalusi ripigliarsi e chiudere in gloria.

"Piccole alla ribalta" vale pure per Efes e Barcellona. Con Baskonia, i turchi scappano nel terzo quarto – coi 21 di McCollum e i 16 di Motum – si fanno riprendere e la spuntano 79-81, merito dei liberi di Simon e Douglas. Negli spagnoli 17 a testa per Poirier e Shengelia. Il Barça invece supera il Khimki con un 86-82 che non rende l'idea della supremazia dei catalani, che ne hanno 17 di Navarro e 14 di Heurtel. Ai russi non bastano i 15 di Shved – che piazza pure 8 assist – e Jenkins, così lasciano il 7° posto a Baskonia e si cuccano il derby.

RM

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