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Eurolega, quartetto al quarto posto: Panathinaikos raggiunto da Khimki, Real e Zalgiris

24 feb 2018
Eurolega
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La serata di Eurolega offre quattro vittorie nette in quattro gare e si chiude con un quartetto al quarto posto, che poi è l'ultimo utile per avere il fattore campo a favore nei quarti. Il tutto a causa del tracollo del Panathinaikos nel match clou in casa del Khimki, che tolto lo 0-2 iniziale è sempre in vantaggio. È un 78-61 a valere vittoria e aggancio: l'acceleratore lo premono Gill – 16 totali – Honeycutt – 9+10 rimbalzi - e il capocannoniere Shved, che ne fa 20 e diventa il 6° a superare quata 500 punti in una singola stagione di Eurolega. Nel secondo quarto i greci risalgono fino a -3, dà lì all'intervallone però incassano il 16-4 che li spazza via definitivamente. Non bastano i 14 di Singleton, perché Calathes non è in vena e James, appena tornato dopo un passaggio in NBA con Phoenix e New Orleans, non fa la differenza.

Otre al Khimki, raggiungono il Panathinaikos anche Real Madrid e Zalgiris Kaunas, che strapazzano a domicilio Barcellona ed Efes. Di solito lo chiamano clasico, al Palau Blaugrana invece è più che altro una mattanza: Il primo parziale dice 13-30 per i blancos, un andazzo confermato dal 74-101 finale. Nel Real per una volta non brilla Doncic, i suoi compagni però compensano: ce ne sono 16 di Randolph e 18 di Carroll, ai quali si aggiungono gli 11+9 assist di Campazzo e i 10+8 rimbalzi di Ayon.

C'è una minimissima battaglia invece nell'86-70 dello Zalgiris sul fanalino Efes. I canestri di Motum e la vena di Dunston – 11+8 rimbalzi e 3 stoppate- permettono ai turchi di iniziare il secondo quarto sul +4, poi i lituani cominciano ad allungare. Senza fretta ma in maniera costante, arrivando anche al ventello di distacco. Sugli scudi Micic, Davies e soprattutto White, che non tira da tre ma per il resto fa 9/9 e chiude a 15. Per l'Efes il top scorer è McCollum a quota 14.

Senza storia pure l'86-62 del Bamberg sulla Stella Rossa in una sfida tra due squadre coi playoff nel mirino. Se sorride ai tedeschi è grazie a Musli - doppio 13 tra punti e rimbalzi – e aall'MVP di giornata Wright, autore di 21+9 rimbalzi. È una terza frazione da appena 7 punti a uccidere i serbi, che subiscono l'aggancio degli avversari e restano a tre successi dall'8° posto.

RM

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