Eurolega, solito pianto italiano

La piccola Italia di Eurolega torna al solito 0-2. L'exploit di Milano settimana scorsa resta appunto exploit e quindi Armani cade al Pireo. Non è decisiva per i rahazzi di Repesa che continuano a restare tecnicamente in corsa per un posto nella top 16, ovvio che per riuscire Milano deve ribaltare lo scontro diretto col Cedevita, vincere l'ultima col Limoges e sperare nella sconfitta croata a Vitoria. Incastri che riducono al lumicino le speranze per una squadra che ha perso 6 partite su 8 e che ieri in casa dei Vice Campioni se la gioca per 30 minuti e riescono anche a tener la testa prima di crollare nell'ultimo quarto. Senza Gentile e Macvan non era facile, ma l'occasione di incrociare l'Olympiacos senza Spanioulis e con Printesiz a mezzo servizio era forse più unica che rara. La condanna per Milano sono i 2 punti rimediati nei primi 8 minuti del quarto periodo. Manca sempre qualcosa per quadrare il cerchio.
Percorso netto invece per Sassari che inanella l'ottava sconfitta su 8 partite europee. Che lotta, ci butta il cuore e rischia seriamente di vincere grazie ai 19 punti di un ottimo Varnado e i 26 di un grande Haynes. La prima panchina di Calvani al Palaserradimigni ha anche del positivo. Il Maccabi vince 74-76 con Alexander che sulla sirena sbaglia la tripla del sorpasso.

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