European Championships, per l'Italia un oro e un bronzo nel canottaggio

Agli European Championships di Glasgow, il canottaggio regala una mattinata da urlo all'Italia: Amarante, Di Girolamo, Micheletti e Mulas vincono l'oro nel quattro di coppia pesi leggeri maschile davanti a Repubblica Cieca e Olanda, mentre Patelli e Bertolasi sono di bronzo nel due senza femminile dietro a Romania e Olanda.

L'Italia sale quindi a quota 8 medaglie, sommando le due del canottaggio all'oro, i 4 argenti e il bronzo vinti ieri tra ciclismo su pista e nuoto. La vittoria se la prende il quartetto dell'inseguimento maschile a squadre: Filippo Ganna, Elia Viviani, Francesco Lamon e Michele Scartezzini pedalano in 3' 55” e dominano in scioltezza la finale con la Svizzera, che quasi si ritrova doppiata. Il loro capolavoro però è stata la semifinale, nella quale hanno buttato fuori la Gran Bretagna campionessa olimpica e mondiale.

Viceversa, nell'inseguimento a squadre donne sono proprio le britanniche a rispettare il pronostico e relegare all'argento il giovane plotone azzurro, composto da Paternoster, Valsecchi, Balsamo e Cavalli. Tanta roba comunque, considerando che in pista per l'Italia c'erano due classe '98 e una classe '99. Passando alle vasche, altri due secondi posti li portano a casa Ilaria Cusinato, nei 400 misti, e la 4x100 stile uomini, composta da Dotto, Vendrame, Zazzeri e Miressi. La Cusinato, alla sua prima grande vetrina internazionale, non si scompone e tiene testa a Fantine Lesaffre, presentatasi con in tasca il miglior tempo nelle batterie. La azzurra la attacca durante la rana e riesce ad affiancarla, la francese però riesce subito a riallungare di qualche centesimo e negli ultimi 100, quelli a stile, dimostra di avere più energia nel serbatoio. Alla fine sono appena 12 centesimi di distacco, con la britannica Miley a chiudere il podio.

È lotta serrata anche nella staffetta, nella quale l'Italia sfodera il migliore tra tutti i 32 finalisti – un Alessandro Miressi da 46” 99 – ma cede a una Russia più compatta, i cui frazionisti sono tutti tra il 47” 39 e i 48” 62. Bronzo, ma parecchio distante, per la Polonia. Poche gioie dalla staffetta donne guidata dalla Pellegrini, fuori dal podio nonostante le buone premesse, in compenso il sincro dà le sue soddisfazioni. Giorgio Misini e Manila Flamini sono d'argento nel duo misto, dove sono oro iridato in carica. Troppo perfetti i russi Maltsev e Gurbanberdieva, così gli azzurri devono accontentarsi di battere gli spagnoli Ribes Culla e Sanz Ferreras. È bronzo invece nel duo tecnico con Linda Cerruti e Costanza Ferro: sempre russe davanti con Kolesnichenko e Subbotina, seguono le ucraine Savchuk Yakhno. Oggi occhio ancora alle vasche, dove il plotone azzurro è fitto e agguerrito.
 

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