Negli Europei con poca Fede scopriamo l’altra Italia. Poca Fede perché la Pellegrini è stata lei solo nella staffetta per poi perdersi progressivamente col quarto posto nei 400 stile e il forfeit nei 200. Dunque l’altra Italia. Quella che mantiene la tradizione vincente del nuoto e porta il nome romagnolissimo di Fabio Scozzoli. Oro nei 50 rana con 26’’25, nove centesimi in meno dello sloveno Dugionijc, secondo. Pallido l’altro azzurro che pure si chiama Pesce e chiude ottavo. Non è tutto di Scozzoli l’Europeo di Stettino. C’è gloria anche per Luca Dotto, argento nei 100 stile, battuto solo dal mostruoso russo Fesikov. Quinto Andrea Rolla, molto positiva la sua bracciata coronata dal personale di 47’’62. Attesa per la finale femminile dei 100 rana. Due azzurre si sono qualificate: Chiara Boggiato e Lisa Fissneider in vasca, i loro tempi però sono lontani da quelli del podio. Cercasi un impronosticabile miracolo. Nei 100 dorso maschili finale per Mirco Di Tora e Matteo Milli, pure loro con prospettive di gloria limitate e comunque cartina tornasole di un movimento in salute.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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