Logo San Marino RTV

Europei nuoto: doppietta Carraro-Castiglioni nei 100 rana, Pellegrini d'argento nei 200

Medaglia anche per Scozzoli, bronzo nei 100 rana.

di Riccardo Marchetti
8 dic 2019
Martina Carraro e Arianna Castiglioni @italiateam_it
Martina Carraro e Arianna Castiglioni @italiateam_it

Di doppietta in doppietta, la rana si conferma specialità più amata dall'Italia in questi Europei di Glasgow. Stavolta l'oro va a Martina Carraro, già seconda nei 50 dietro a Pilato e ora trionfante nei 100, con un'Arianna Castiglioni d'argento a seguirla sul podio. Per Carraro è stata decisiva la rimonta dell'ultima vasca, che le ha permesso di mettere la freccia sulla compagna di nazionale e sulla finlandese Laukkanen.

Ed era tutto pronto per il bis di ori azzurri, invece un beffardo finale di gara toglie il successo a Federica Pellegrini, d'argento nei suoi amati 200 stile. In una gara non velocissima, Fede sembrava aver chiuso la pratica col sorpasso sull'olandese Heemskerk, sua storica rivale. Non s'era però accorta dell'avanzata della britannica Anderson, che sale quatta quatta dalla sua corsia e, quasi inosservata, le soffia la vittoria.

E tanto per non farci mancare nulla, il sabato porta in dote anche il bronzo di Fabio Scozzoli, anche lui impegnato nei 100 rana. Probabilmente il massimo che si potesse raccogliere, visto che l'oro va all'imprendibile olandese Kamminga e l'argento è del bielorusso Shymanovich, crollato incredibilmente nel finale dopo aver battagliato a lungo col vincitore. 5° Nicolò Martinenghi.

Solo medaglia di legno invece, nei 50 dorso, per Silvia Scalia. Anche qui comanda l'Olanda con Kira Toussaint, seguita dalla francese Gastaldello e dalla polacca Tchorz. Un altro 5° posto azzurro arriva nei 200 misti con Ilaria Cusinato, in una gara dominata dalla solita, imprendibile Katinka Hosszu, accompagnata sul podio dalla svizzera Ugolkova e dalla britannica O'Connor. Infine il serrato duello per la corona dei 50 farfalla, col russo Oleg Kostin che la spunta sull'ungherese Szabo e sul turco Gueres.


Riproduzione riservata ©