Fano–San Marino 2-1
Segni di reazione non se ne vedono: Gasparello prova dai 30 metri la sfera non arriva a destinazione. Molto più pericoloso il Fano quando sul cross di Marinucci, Ambrosini tutto solo non trova l’impatto con la sfera a pochi passi da Scotti. Al crepuscolo del primo tempo cominciano le proteste biancoazzurre: trattenuta ai danni di Gasparello, Manera di Castelfranco Veneto lascia correre. Nel recupero prima vera occasione da gol: Cazzamalli si gira dentro l’area piccola, Lombardi sceglie bene il tempo dell’uscita.
Ripresa: il San Marino mette le tende nella metà campo marchigiana, gran possesso palla ma continua la sterilità sotto porta. Al settimo altro giallo in area di rigore quando si allunga la magllia di Alessandro Cazzamalli. Trattenuta non sanzionata dal direttore di gara per il quale è sempre tutto lecito. E’ il momento di Sorbera è come spesso accade l’esterno destro cambia il volto all’incontro.
Le sue incursioni sulla destra mettono in difficoltà il Fano. Da una punizione da lui procurata, nasce il gol della speranza. Grassi di testa sfonda il fortino amaranto. Tutti "in the box" per l’assalto finale: ma tra il San Marino e il possibile pareggio c’è sempre una giacchetta viola che non vede l’ennesima trattenuta in area su Gasparello, mentre invece vede benissimo il fallo da tergo di Furlan su Savini: rosso diretto. Nelle ultime quattro giornate il San Marino ha avuto tre espulsioni. Segno di grande tensione e nervosismo. Anche in 10 uomini la squadra di Evani insiste. Poletti disegna dalla sinistra un traversone dove non arrivano né Grassi né Gasparello. Minuto 41: altro cross di Poletti e altro colpo di testa dello scatenato grassi: palo pieno.
Il Fano in qualche modo conserva il vantaggio scaturito dai primi 20 minuti sciagurati di un San Marino che ha dimostrato di esserci se non altro dal punto di vista dell’orgoglio. Ma resta anche la seconda sconfitta consecutiva che apre di fatto la crisi.
Lorenzo Giardi