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Gallipoli-Cesena 0-2

30 ago 2009
Incontrare il Gallipoli alla seconda giornata è indubbiamente un vantaggio perché in puglia il cantiere è aperto e magari tra un mese sarà un’altra storia. Ma il piccolo privilegio bisogna saperlo meritare e Bisoli presenta a Via del Mare un ottimo Cesena. Lo stesso che ha meritato e preso niente contro la Reggina, lo stesso che fin dalla Coppa Italia ha sempre fatto ottime figure. Il Cesena ha l’anima nera. Ce l’ha nella corsa e nel cuore, nelle verticalizzazioni di Do Prado e nella fisicità di Matute che ieri si è visto nella parte finale. Un tempo di controllo, quasi dominio assoluto, ma quel problemaccio del gol sembrava ancora una volta pesare come un macigno e rinviare tutto al dopo mercato. Arriverà pure un centravanti? Bene, il centravanti arriverà e intanto sono arrivati anche tre punti. E’ arrivato Giaccherini ad avvitarsi di testa su una palla quasi rasoterra e poi Do Prado, principesco e autoritario con esecuzione dal dischetto di serie. Tutto incorporato. Beh, chiaro. Il Gallipoli nel frattempo in dieci non poteva fare molto di più, ma aveva pur sempre spaventato l’Ascoli. Insomma c’è molto di Bisoli e del suo gruppo nel primo viaggio da tre punti. Ora arriva il Cittadella e nell’attesa dei tempi di Bucchi (tutt’altro che certi) il Cesena potrà utilizzare un centravanti nuovo di zecca che arriverà domani mattina, la verve di Giaccherini, il fisico di Djuric, gli scampoli di Sinigaglia. Sarà lunga, sarà dura. Ma sarà dura anche per gli altri.

Roberto Chiesa

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