I tifosi del Giappone sognano grazie ad Alberto Zaccheroni. Il tecnico romagnolo, da agosto sulla panchina della nazionale del Sol Levante, ha riportato i “Samurai Blu” in finale di Coppa d’Asia sette anni dopo l’ultimo successo. La vittoria contro gli storici rivali della Corea del Sud ha acceso l’interessa per il calcio e aumentato la popolarità di Zac, diventato un vero e proprio eroe nazionale. Tutto merito dei grandi risultati che il tecnico di Cesenatico è riuscito a raggiungere in quasi cinque mesi di lavoro. Nelle prime uscite da ct erano arrivate tre vittorie, di cui una contro l’Argentina. Ed ora la finale di Coppa d’Asia raggiunta senza aver mai perso, eliminando nei quarti 3-2 i padroni di casa del Qatar e in semifinale la Corea del Sud ai calci di rigore. Proprio le “Tigri d’Asia”, una delle favorite per la vittoria finale, avevano ottenuto solo buoni risultati negli scontri diretti disputati negli ultimi otto anni. Una prima grande soddisfazione, condita anche dal goal del difensore del Cesena Nagatomo, meno preciso dagli undici metri. Un errore che aveva costretto i tifosi nipponici a rimandare, seppur di poco, la festa. L’ultimo ostacolo per Zaccheroni si chiama Australia, che ha battuto nell’altra semifinale l’Uzbekistan per 6-0. La finale si prevede una gara aperta a qualsiasi risultato, con il Giappone che di certo parte alla pari degli avversari e con una certezza, comunque finirà sul campo, quella di Zaccheroni sarà la prima squadra del continente asiatico.
Elia Gorini
Elia Gorini
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