Splendida, bianca, organizzata. Sulla costa eppure ad un passo dalla Rocky Mountains, Vancouver è perennemente in posa per i fotografi di tutto il mondo. Vancouver sta sul podio, terza città canadese ad ospitare i Giochi dopo Montreal e Calgary. Le Olimpiadi invernali confermano nel tempo un fascino tutto loro anche se sciarpa e berretto sono in soffitta da almeno un decennio e i body termoregolati sanno più di record preparati in laboratorio e meno affidati al guizzo del Campione. Non è colpa di Vancouver che anzi si presenta ordinata e tecnologica, ma molto a misura d’uomo. Accoglierà tra 7 giorni le delegazioni di tutto il mondo con i suoi 5 gradi, temperatura media più alta mai registrata per una città che ospita i Giochi d’inverno. Strutture al top a bassissimo impatto. Uno stadio da 60.000 posti, ma anche il Pacific Coliseum, il Vancouver Olympic Centre, il Cypress Mountain. Ottantasei eventi sportivi animeranno i Giochi Olimpici numero 21. Otto sono classificati come Ice Sports, quattro nordici, tre le discipline alpine: Freestyle, Snowboard e Sci. Sul tracciato della Whistler Mountain sarà in gara anche Marino Cardelli l’unico atleta sammarinese di questo edizione. Uno come a Torino, ma sufficiente per sventolare la bandiera. Con zero ambizioni di podio ma l’orgoglio di esserci che richiede un’Olimpiade.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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