
Ci vogliono 5 tappe per far saltare il banco al Giro di Svizzera, dove ogni giorno c'è un vincitore diverso ma, per la prima volta, cambia la maglia gialla. Oscar Onley si iscrive all'elenco degli eroi di frazione prendendosi la La Punt-Santa Maria in volata su Joan Almeida, che il giorno prima lo aveva preceduto sul traguardo: 3°, a 23”, Felix Gall. La grande novità però è nella generale, dove Romain Gregoire, al comando fin dalla tappa 1, crolla e lascia lo scettro al suo sin qui eterno inseguitore, Kevin Vauquelin. Ora in gialla con 29” su Julian Alaphilippe – 25 dei quali conquistati proprio ieri – e 39” su Joao Almeida, che a furia di podi di giornata sbarca anche su quello complessivo.
È sull'ascesa del Castaneda che s'interrompe il regno di Gregoire, il cui 1' 30” di distanza dai migliori del lotto implica l'addio ai sogni di gloria. E mentre Vauquelin è già virtualmente in Gialla, cominciano le manovre per conquistare la tappa. Il primo attacco di Alaphilippe è un buco nell'acqua, perché Onley lo riprende e, a sua volta, si avvia in solitaria. Ma solo finché non si attiva Almeida che lo raggiunge ai 500 metri dal GPM – dove intanto Vauquelin prende margine in ottica gialla su Alaphilippe – e se ne va via con lui fino al traguardo. L'ultimo km è fatto di sorpassi è controsorpassi, col britannico che, al dunque, si prende ultima parola e tappa 5.