Alla vigilia si diceva tappa nervosa, percorso insidioso e propenso ai colpi di mano. E la conferma è arrivata subito, fin dalle primi chilometri. L’andatura del gruppo nei primi 150 chilometri pianeggianti, da Porto sant’Elpidio a Mercatino Conca, ha sfiorato addirittura i 50 all’ora. Una media impressionante, per una frazione che si accende inevitabilmente sulla suggestiva salita che porta sul Titano. Il gruppo si sgretola sull’ attacco portato da 8 corridori, mentre la Saeco della maglia rosa Cunego, cerca di contenere il ritardo dai fuggitivi. La volata per il gran premio della montagna di San marino, vede il successo del tedesco Wegmann, che conquista punti preziosi per la classifica della maglia verde. E proprio dalle salite della repubblica, parte l’attacco di Emanuele Sella, 23 anni al suo primo anno da professionista. Il vantaggio del piccolo corridore vicentino, aumenta con il passare dei chilometri. La tappa bellissima, entra nel vivo sul colle di Sogliano sul Rubicone, il secondo gran premio della montagna, dove il vantaggio di Sella, aumenta fino al minuto e mezzo. Sembra fatta, ma c’è ancora il muro terribile di Sorrivoli. La pendenza è da capogiro, 18 per cento, una salita spacca gambe. Tra due ali di folla entusiasta, Sella resiste all’ attacco dei più immediati inseguitori. Il corridore vicentino perde solo 30 secondi e ed proprio sulla tremenda rampa dell’entroterra cesenate, che costruisce la sua prima grande vittoria della carriera, una vittoria sulle strade del pirata, alla Marco Pantani.
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