Se c'è qualcuno che conserverà un buon ricordo di questo 2020, quel qualcuno è Armand Duplantis. Prima del lockdown, a febbraio, lo svedese conquistava e migliorava ulteriormente il record assoluto di salto con l'asta, fissato a 6.18. E ora, al Golden Gala di Roma, eccolo fare suo pure il primato mondiale outdoor. Stavolta è 6.15, un centimetro in più rispetto all'ucraino Sergey Bubka, che resisteva in vetta dal 1994. Compagni di storia di Duplantis solo il belga Broeders e il ceco Obiena, che gli fanno da valletti sul podio.
Record – ma del meeting di Roma – anche per il norvegese Karsten Warholm, che nei 400 ostacoli, con 47” 07, regola in scioltezza il francese Vaillant e l'estone Magi. Successo in solitaria anche per Elaine Thompson-Herah: per la giamaicana 10” 85 e miglior tempo stagionale nei 100 metri, vinti sull'americana Hobbs e l'ivoriano Ta Lou. Nei 400 metri l'olandese Lieke Klaver trova il suo personale e si impone sulla lituana Sherkshniene e sulla polacca Swiety-Ersetic, mentre negli 800 bis di medaglie britannico con l'oro di Jemma Reekie e il bronzo di Muir, con la norvegese Hynne a dividerle sul podio. Sventola la bandiera USA invece nel getto del peso: vince Nick Ponzio davanti a Otterdahl, seguiti da Leonardo Fabbri. Il bronzo in questione è una delle sei medaglie azzurre, tra le quali spicca l'oro di Edoardo Scotti nei 400. Poi l'argento di Luminosa Bogliolo nei 100 ostacoli, il bronzo di Filippo Tortu nei 100 e l'accoppiata Gianmarco Tamberi-Stefano Sottile, argento e bronzo nel salto in alto dietro all'ucraino Protsenko.