Gran Fondo di ciclismo: 1200 i partenti

Alla partenza di Gualdicciolo si presentano in 1200, tra loro anche una novantina di sammarinesi in rappresentanza delle 9 società della Repubblica. Sorride la Federazione Amatori Ciclismo che da otto anni organizza una delle gare più attese della Primavera, si sfregano le mani gli scalatori che qui trovano sempre tanta strada che va all’insù. 149 i km per i coraggiosi della Gran Fondo, 91 per chi sceglie la distanza media. La prima parte, in comune, è un su e giù per Passo delle Siepi, Verucchio e San Marino. All’altezza di Valdragone si riscende verso Faetano dove i due percorsi si dividono: il finale della Medio Fondo è tutto sammarinese con gli strappi di Montegiardino e Chiesanuova, la gara lunga invece si sciroppa Montescudo, Villagrande e Monte San Paolo, prima di ritornare in picchiata verso Gualdicciolo. Con un profilo così frastagliato e tanto spazio per le imboscate conta più che mai il gioco di squadra. Come quello del Team toscano Manila Bike che cuce la Gara della MedioFondo e lancia due corridori sull’impennata di Montegiardino. Sul traguardo arriva da solo Roberto Da Prato, il filotto è completato da Alessio Marzi e Riccardo Salani. Nono e primo dei sammarinesi è Mario Ceccaroni. Stesso copione nella Gran Fondo. Controlla e domina il Team MG-K-Vis. Dopo la fuga di Ciavatti, l’allungo decisivo è del bellariese Ersilio Fantini che frena meno di tutti nella picchiata verso Gualdicciolo e lascia a pochi secondi la freccia rossa Stefano Zavoli.

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