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Heikki Kovalainen vince il Gran premio d’Ungheria

3 ago 2008
Ferrari
Ferrari
Colpi di scena, forature, motori che esplodono; fiamme ai box. E’ successo di tutto all’Hungaroring. Chi si attendeva un Gran Premio noioso con tanto di dominio Mc Laren ha dovuto ricredersi. Basta guardare il podio. Inedito. Come la partenza. Di solito chi è in pole vince in Ungheria, circuito dove è praticamente impossibile sorpassare. Invece Massa fa scattare tutti in piedi sul divano e, dalla terza piazza, va davanti a tutti. Il brasiliano ed Hamilton fanno il vuoto ma al 34esimo giro l’inglese buca una gomma e torna in pista 11esimo. Intanto l’altro ferrarista Raikkonen, autore di prove ed inizio gara davvero disarmanti, mette la quinta, supera Alonso al pit stop ed inanella una serie di giri veloci da vero campione del mondo. Alla fine salirà sul gradino più basso del podio con il compagno di squadra Massa a consumare fazzoletti in serie ai box.
L’esplosione del motore a 12 km dalla bandiera a scacchi gli toglie una vittoria meritata e la testa del mondiale piloti. Roba da tagliarsi le vene. Alla Ferrari rimane la soddisfazione di conservare la testa della classifica costruttori. Un po’ poco se si pensa che il trionfo era a 3 giri dalla bandiera a scacchi.

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