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Indoor di atletica: il bilancio italiano parla di un oro, un argento e tre bronzi

4 mar 2013
Indoor di atletica: il bilancio italiano parla di un oro, un argento e tre bronziIndoor di atletica: il bilancio italiano parla di un oro, un argento e tre bronzi
Indoor di atletica: il bilancio italiano parla di un oro, un argento e tre bronzi - Telegramma indoor da Goteborg. L'atletica italiana sta bene, vede la crescita ma poteva andare ancor...
Telegramma indoor da Goteborg. L'atletica italiana sta bene, vede la crescita ma poteva andare ancora meglio. Cinque medaglie di cui un oro e un argento. Sugli scudi c'è il Salto Triplo, storicamente disciplina amica ma da 25 anni avarissima. Si scongela la situazione grazie a Daniele Greco oro e Simona La Mantia, bronzo. Dai problemi all'anca al terzo gradino europeo è una bella storia alla quale manca solo Fabrizio Donato, terzo alle olimpiadi e assente a Goteborg. Indovinata la scelta dei tre atleti nelle gare veloci. Michael Tumi bronzo a conferma di un inverno all'insegna dei progressi, con i due capolavori che arrivano dai 60 ostacoli. Paolo Dal Molin è secondo con nuovo primato italiano fissato a 7''51 e Veronica Borsi, terza, con doppio record tricolore fatto in semifinale e ulteriormente abbassato in finale. Così l'ottavo posto finale nel medagliere è confortante in chiave futura ma lascia perfino spazio a qualche rimpianto. Tra gli emergenti ha brillato solo la stella diTumi. Chesani e la Bruni nell'alto addirittura fuori dalla finale, dove invece la Trost è stata legno. Quarta. Avesse saltato i 2 metri di un mese fa avrebbe vinto. C'era anche San Marino a Goteborg con Eugenio Rossi: 2,08 nell'alto eguagliando il primato stagionale.

Roberto Chiesa

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