Antonio Cassano sta bene e a breve sarà dimesso. La partita del cuore è durata poco più di mezz’ora ed è stata condotta dal professor Carminati, cardiologo interventista dell’ospedale San Donato. Nei prossimi giorni, dopo una serie di controlli, potrà cominciare il percorso riabilitativo. Che tradotto in chiave sportiva vuol dire che tra 6 mesi Cassano ritornerà un giocatore di calcio. Dalla grande paura ai conti, ora Fantantonio può anche sperare di essere tra i 22 dell’Europeo. L’intervento, che l’equipe medica definisce Procedura, si è reso necessario per chiudere il “forame ovale pervio”, il buco tra le pareti del cuore che ha causato l’ictus ischemico di sabato scorso. La lesione al cervello non preoccupa, la plasticità neuronale di un under 30 dovrebbe essere garanzia di residuo zero. All’ospedale maggiore la mamma e la moglie sono accanto al talento di Bari vecchia. Fuori l’affetto di tifosi, amici e compagni si mischia con gli anticoagulanti e forma il primo sciroppo per far tornare Cassano un uomo normale, e il campione di ieri.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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