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Italia, chiusura con il botto agli Europei di Budapest

Nella giornata conclusiva della kermesse continentale l'Italia conquista altre 5 medaglie, tra cui i 3 splendidi ori di Benedetta Pilato, Margherita Panziera e Simona Quadarella. Gli azzurri chiudono al terzo posto nel medagliere.

di Alessandro Ciacci
24 mag 2021
@coninews
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Triplo botto sparato dall'Italia nell'ultima giornata degli Europei di Nuoto a Budapest. Una delle medaglie d'oro più belle di questa kermesse continentale è quella di Benedetta Pilato. La giovanissima azzurra – addirittura classe 2005 – è salita sul gradino più alto del podio nei 50 rana: 29.35 il crono fatto segnare dalla 16enne, solo 5 centesimi peggio del 29.30 che è valso il record del mondo in semifinale. Alle spalle di Pilato la finlandese Hulkko e la russa Efimova. Da un oro all'altro: nei 200 dorso è stata la volta di Margherita Panziera che ha bissato il successo già ottenuto a Glasgow nel 2018 mettendosi dietro la britannica Wild e l'ungherese Burian.



E' la quinta medaglia conquistata nella capitale ungherese da Panziera, considerando due argenti e due bronzi. L'ultimo, in ordine di tempo, nella staffetta 4x100 mista assieme ad Arianna Castiglioni ed Elena Di Liddo. Qui la protagonista assoluta, però, è stata Federica Pellegrini, autrice di un fantastico recupero nell'ultima parte di gara con l'Italia terza dietro a Gran Bretagna e Russia.

La chiusura perfetta è di Simona Quadarella: ennesimo sigillo per la nuotatrice romana che, dopo essersi imposta negli 800 e nei 1500, si è portata a casa anche l'oro nei 400 stile libero ottenendo uno storico tris già centrato 3 anni fa in terra scozzese. Grazie al 4'04'66'' Quadarella è riuscita a sopravanzare la russa Egorova e la beniamina di casa Kapas. L'Italia del nuoto termina la rassegna alla Duna Arena con ben 27 medaglie in corsia: 5 ori, 13 bronzi e 9 argenti tra cui quello del 22enne Alberto Razzetti nei 400 misti maschili. Terzo posto nel medagliere complessivo: 44 podi - compresi nuoto sincronizzato, tuffi e fondo – davanti solo Russia e Gran Bretagna. A Tokyo ci sarà da divertirsi.


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