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Malagò fissa la serie A il 13 giugno: "Riparte al 99%"

14 mag 2020

L'assedio al calcio si rompe. Dalla chiusura totale ai dubbi, ora arrivano anche le quasi certezze sulla ripartenza della serie A. Il Presidente Giovanni Malagò ha riunito una una Giunta Straordinaria del Coni a margine della quale si è lasciato scappare un 99 su 100 come possibilità che il 13 giugno riparte il campionato di serie A. Sulla spada di Damocle che prevede una quarantena generale in caso di positività di un calciatore altra apertura: "Potrebbe -dice Malagò- essere rivista in favore di una quarantena individuale. Ma il tema riguarda il Comitato Tecnico Scientifico". 

Sono giorni decisivi per il mondo dello sport: il Ministro Spadafora, riferendo alle Camere, ha di fatto dato il via libera agli allenamenti di gruppo dal prossimo 18 maggio. Cinque i punti fondamentali del decreto che avrà dunque un impatto diretto. Primi cardine sono il rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre, come la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi. Terzo punto, di capitale importanza è il riconoscimento della cassa integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi (fino a un max di 50 mila lordi), misura che è già nei giorni scorsi era stata caldeggiata dall’Assocalciatori come da esponenti di Lega Pro e Dilettanti, a difesa delle categorie più a rischio. Quarto punto è poi l’istituzione di un Fondo Salva Sport, che attingerà in percentuale anche dalla raccolta delle scommesse sportive. Quinto e certo più importante punto del DL Rilancio per il calcio, è l’abbreviazione dei gradi e tempi della giustizia sportiva. Questa clausola, già annunciata e analizzata nei giorni scorsi, si annuncia fondamentale nel prossimo futuro per tutto il calcio, dalla Serie A (che vuole tornare in campo), alla Serie C che ha già chiesto lo stop alla stagione.


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