Alla Maratona di Londra vince Amos Kipruto ma trionfa Yalemzerf Yehualaw. Già detentrice del record mondiale sui 10 km su strada e seconda di tutti i tempi nella mezza maratona, la 23enne etiope è già una stella nascente anche nella massima distanza. In aprile l'esordio col successo di Amburgo – con tanto di 7° tempo di sempre – e ora il bis nella capitale inglese in 2 ore 17' 25”,l'8° di sempre, frutto dello strappo a 2 km dal traguardo. Apice di un podio composto da tempi che stanno tutti tra i primi 25 di sempre: argento alla keniana Joyciline Jepkosgei e bronzo all'altra etiope Alemu Megertu, con poco più di 2 ore e 18'.
Meno d'alto profilo la gara maschile, nella quale il keniano Kipruto, bronzo iridato nel 2019, vince in 2 ore 4' 39” davanti all'etiope Leul Gebresilase e al belga Bashir Abdi, entrambi sopra le 2 ore 5'. La gara entra nel vivo al km 35, quando si staccano sia Kenesisa Bekele, stella tanto attesa ma infine soltanto 5°, che il campione in carica Sisay Lemma. Il primo affondo senza gloria è quello di Birhanu Legese, dopodiché Kipruto alza le marce, prende il largo e arriva in solitaria al traguardo. Spicca anche il risultato dell'unico sammarinese in gara, l'atleta della GPA San Marino Lorenzo Alletti. Che tra 50.097 iscritti – di cui 37.121 arrivati al traguardo – ha chiuso 1.452° in 2 ore 56' 51", suo record personale.
Entrambi con Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito, in rigoroso ordine, i podi della gara in carrozzina: Marcel Hug si impone su Daniel Romanchuk e David Weir, Catherine Debrunner vince davanti a Susannah Scaroni ed Eden Rainbow-Cooper.