Mersin: semifinali amare per le bocce sammarinesi

Una medaglia di platino che vale almeno 100 podi San Marino se la mette al collo un quarto d'ora prima delle semifinali. Giorgio Giommi e' al palazzetto e subito va sul tecnico. Non c'è pace per un coach lontano dalla sua squadra. Il podio e' in allestimento, i pensieri anche. Partono sms verso il santo in turno a calendario. Fuori promette bufera, in campo femminile va quasi peggio. La tremenda Italia e' 7-0 in due manche. Al limite della manifesta, Anna Maria Ciucci e Paola Carinato ritrovano i loro colpi e arrivano quasi a contatto dello strombazzatissimo duo Aguzzi-Lo Sorbo. 5-7, poi 7-9 con Ciucci bene a punto e Carinato precisa nella bocciata. Le italiane passano ma escono con la maglia sudata.
In campo maschile contro Malta e' sfida tra piccoli stati e non è una bugia dire che Matteo Albani ed Enrico Dall'Olmo partono favoriti. Ma non basta. Perché i sammarinesi si trovano stranamente sempre ad inseguire una coppia che invece in qualifica ha avuto i suoi problemi. Niente. Sono i maltesi a comandare, Albani e' meno preciso a punto e dal 6-7 anche Dall'Olmo regala qualcosa agli avversari che intanto prendono fiducia. Nervose timorosa, la coppia biancazzurra si arrende 7-12 e salta così la finale per l'oro contro la solita Italia. Ci sarà la Francia per un bronzo meno saporito, era luna storta. Nello sport non si vendemmia.

Roberto Chiesa

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