OLIMPIADI INVERNALI

Milano-Cortina promuove sport paralimpici e punta all'inclusione

"Vogliamo lasciare una legacy, una eredità culturale in grado di guardare oltre all'appuntamento olimpico e ai territori a cinque cerchi", spiega Diana Bianchedi, ex schermitrice olimpionica

Milano-Cortina promuove sport paralimpici e punta all'inclusione.

Punta all'inclusione e alla promozione della pratica sportiva tra le persone con disabilità 'Adaptive Winter Sport', il progetto che il comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026 ha presentato oggi a Milano nell'ambito del Festival della Cultura Paralimpica. "Vogliamo lasciare una legacy, una eredità culturale in grado di guardare oltre all'appuntamento olimpico e ai territori a cinque cerchi", spiega all'ANSA Diana Bianchedi, ex schermitrice olimpionica che dei prossimi Giochi invernali è Games Project Director.

"Le Olimpiadi e le Paralimpiadi - spiega - sono una grande occasione per favorire, attraverso lo sport, una vera e propria rivoluzione culturale e promuovere una società più inclusiva per tutti". Per questo motivo, la Fondazione Milano Cortina 2026 supporta il Comitato Paralimpico Italiano (Cip), la Federazione Italiana Sport Ghiaccio e la Federazione Italiana Sport Paralimpici Invernali in un piano che, a partire dal censimento di sci club e strutture sportive, prevede la formazione di nuovi istruttori di sport paralimpici.

"I primi corsi inizieranno a novembre - osserva Bianchedi - e puntano anche alla creazione di nuove professionalità nel campo dell'accoglienza e del turismo sportivo accessibile, oltre al rafforzamento della cooperazione tra le Associazioni Sportive Dilettantistiche che si occupano di discipline paralimpiche". "Il principio su cui il programma si basa - prosegue la dirigente sportiva - è che siamo tutti uguali sulla linea di partenza e che a tutti devono essere date pari opportunità nell'accesso alle discipline sportive".

Proprio per questo il progetto prevede anche la fornitura dell'attrezzatura sportiva necessaria per l'avviamento agli sport invernali e l'organizzazione di alcuni camp, quattro dei quali già nella stagione 2022-2023. "Ne realizzeremo in tutto diciotto", conclude Bianchedi, secondo cui a poco più di tre anni dai Giochi "è significativo partire con un progetto per il mondo paralimpico in grado di lasciare una importante eredità al territorio.

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