Milano rimontata: la Consultinvest Pesaro mette la terza

Finisce con una pacifica invasione di campo, finisce con un bagno di folla per la Consultinvest Pesaro, travolta dall'entusiasmo dei propri sostenitori che scartano il primo regalo di Natale con un paio di giorni d'anticipo: all'Adriatic Arena, davanti a 6000 spettatori – talmente tanti da rendere necessaria l'apertura straordinaria del terzo anello – la VL ha battuto Milano 69-66.
Una sfida bruttina, che sembrava già in mano alle Scarpette Rosse: dopo un primo quarto equilibrato e chiuso con Pesaro avanti di uno grazie ai 7 punti di Austin Daye, gli uomini di Repesa hanno preso in mano le redini della partita arrivando fino al 46-55, massimo vantaggio segnato dalla schiacciata di Jamel McLean – top scorer di serata con 24 punti a referto.
Lì si è vista la metamorfosi – specie a livello mentale e caratteriale – della Consultinvest, che seppur in buona parte, si scopre non del tutto dipendente da Austin Daye: nel parziale di 16-4 che ribalta le sorti dell'incontro del texano c'è un solo lay-up, l'unico canestro firmato nell'ultimo parziale dall'ex Spurs, che chiude comunque in doppia doppia con 19 punti e 10 rimbalzi, condita da 3 degli 8 assist totali di Pesaro.
Paolini limita la rotazione a 9 giocatori, di cui solo 7 in campo almeno 10 minuti: tra questi Semaj Christon, che mette insieme 15 punti e 5 rimbalzi. Clamoroso l'impatto di Trevor Lacey: dei 21 punti messi a referto dall'ex North Carolina State, ben 11 arrivano nell'ultimo e decisivo parziale, quello della riscossa pesarese.
Milano ci mette molto del suo, pagando a caro prezzo l'assenza dei suoi specialisti del tiro da fuori, Gentile su tutti: basti pensare che Lafayette se n'è presi 10 mettendone uno soltanto. L'Olimpia non ammazza una partita che era chiusa e Repesa non la prende bene, tanto da evitare i microfoni nel post partita.
Il finale dice 69-66 Pesaro: “Voglio battere Milano come faceva papà” - aveva dichiarato Austin Daye alla Rosa nei giorni precedenti la sfida. Bhé, il desiderio si è avverato e costituisce anche la prima vittoria di Ario Costa da presidente della VL contro l'Olimpia.
Nella giornata che sancisce lo stop delle tre capolista (Milano, Cremona e Reggio Emilia), la Consultinvest Pesaro si candida a rivestire il ruolo di mina vagante del torneo: la terza vittoria consecutiva in campionato non deve far perdere la bussola ai tifosi – romantici per definizione, con tutto il ventaglio emozionale che il termine comporta – ma certo questo roster, puntellato a dovere con gli innesti di Shepherd e soprattutto Daye, vale molto più di una lotta sul ciglio del burrone che – per inciso – è oggi distante 4 punti. A Pesaro del resto sono #ProntiATutto, forse – anzi è sicuro – anche a recitare un ruolo di maggior spessore in questa divisione.

LP

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