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Milano travolge Sassari 87-50, Calvani: "Una porcheria"

3 gen 2016
Milano travolge Sassari 87-50, Calvani: "Una porcheria"Milano travolge Sassari 87-50, Calvani: "Una porcheria"
Milano travolge Sassari 87-50, Calvani: "Una porcheria" - Non una partita qualsiasi, quella tra Milano e Sassari. L'incontro tra le due formazioni chiamate e...
Non una partita qualsiasi, quella tra Milano e Sassari. L'incontro tra le due formazioni chiamate e rappresentare il Bel Paese nella massima competizione continentale della pallacanestro, toppando clamorosamente l'approdo in Top 16, “vale un derby” – nelle parole di Jasmin Repesa. “Daremo tutto” – aveva promesso il coach croato nel pre partita – e forse nemmeno lui si attendeva una dimostrazione di forza di questa portata da parte della Scarpette Rosse.
Al Mediolanum Forum si rivede Alessandro Gentile, che parte dalla panchina mettendo a referto 5 punti, 3 rimbalzi e 6 assist in 18 minuti. L'uomo partita è Jamel McLean con 19 punti e 6 rimbalzi, assistito spesso e volentieri da un ottimo Lafayette (8 punti e 7 assist).
Solita prova solida dall'arco per Macvan, con due bombe a segno sue tre tentativi e 14 punti portati in dote. In doppia cifra anche Cinciarini e Barac.
Sul fronte ospite non funziona praticamente nulla. All'intervallo l'Olimpia è sopra 47-20; cose mai viste. I soli Stipcevic e Varnado – a fatica – si trascinano fino alla doppia cifra. In doppia doppia il centro statunitense con 10 rimbalzi raccolti. In generale l'attacco è abulico: il Banco non produce più di 50 punti in 40 minuti, mettendone appena dieci in tre dei quattro parziali.
Finisce con un inequivocabile 87-50 che conferma Milano in testa alla classifica insieme a Reggio Emilia – campione d'inverno dopo il 77-67 di Bologna.

Nel servizio le interviste a Marco Calvani (coach Dinamo Sassari) e Jasmin Repesa (coach Olimpia Milano).

Fa durissima autocritica Marco Calvani, coach del Banco di Sardegna: "Quando succedono queste cose probabilmente l'allenatore ha responsabilità: devo guardare prima a me stesso: non sono riuscito a dare input giusti e necessari ai miei giocatori per stare in campo in maniera accettabile. Non è un problema di un giocatore, della mancanza di un elemento in quintetto o di chi è partito dalla panchina; la problematica è generalizzata: fa molto strano e fa riflettere. Ovviamente si fanno i complimenti a Milano perché non ha mai mollato dall'inizio alla fine, traendo molto dal suo atteggiamento difensivo che le ha permesso di presentarsi in attacco col giusto piglio. Credo che stasera Sassari abbia fatto vedere tutto quello che non deve essere fatto a pallacanestro. Abbiamo commesso una marea d'errori: forse dovreste dedicare più tempo a scrivere di quanto di buono ha fatto Milano che non la porcheria che abbiamo fatto noi”.

L'altra faccia della medaglia - quella sorridente e soddisfatta - raffigura un solare Jasmin Repesa, che ci tiene a "fare i complimenti a tutta la squadra per l'approccio molto serio a questa partita. É andato tutto come volevamo in realtà fare dall'inizio della stagione e per questioni legate alla sorte non siamo riusciti. Siamo una squadra che difende, corre, vince e diverte; stasera siamo riusciti ad esprimerci in questi termini e voglio per questo fare i complimenti a tutta la squadra. É un risultato che vogliamo condividere con i nostri tifosi; li ringrazio per aver riconosciuto l'importanza di stare vicino alla squadra ed essere venuti così numerosi in questo periodo festivo”.


LP

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