Mondiali Indoor di Atletica Leggera: ultima giornata

Mondiali Indoor di Atletica Leggera: ultima giornata.
Ai mondiali di Birmingham, brilla la stella di Christian Coleman.  La freccia del Tennessee è il nuovo re della velocità. 
Una gara perfetta, una progressione devastante per lo strepitoso tempo di 6"37, a soli tre centesimi da suo recente record del mondo. Alla prova dei fatti, il futuro è suo.  Un anno fa ai mondiali di Londra, aveva fornito un primo assaggio del suo enorme talento, dove battè Usain Bolt ma perse nei 100 da Gatlin.
Nella finale dei 60 indoor, si migliora anche il cinese Su che per la terza volta quest’anno, infrange il record asiatico con il tempo di 6"42.
Sul terzo gradino del podio l’altro americano, Ronnie Baker che ferma il cronometro sul 6"44.
Dominio statunitense anche nella finale femminile dei 60 ostacoli. Medaglia d'oro per Harrison che precede la compagna di squadra Manning e l'olandese Visser.  Nel salto con l'asta femminile, per una volta non vince la Stefanidi. A prendersi la scena è un altra atleta americana, Sand Morris che al terzo tentativo, trionfa con la misura di 4 metri e 95. Dopo i 3000, l'etiope Dibaba si prende anche il titolo dei 1500 con il tempo di 4’05”27.   Quinta medaglia ai Mondiali indoor, la sesta in assoluto. Non ci sono dubbi, la regina di Birmingham è sicuramente lei. Negli 800 maschili, primo titolo mondiale per il polacco Adam Kszczot con il solito, impressionante, rush finale.  Doppietta americana anche 400 femminili.    
Titolo iridato per Courtney Okolo in 50” e 55, davanti alla connazionale Wimbley, quest’ultima in rimonta sulla britannica Doyle. 

r.c.

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