Mondiali: la nazionale rientra in Italia, fischi a Fiumicino

Gli azzurri, usciti alle 8.30 dalla sala arrivi, sono stati contestati: una ventina di tifosi ha accolto i giocatori con ripetute grida: i bersagli più colpiti sono stati Cannavaro e Gilardino. Sfilati mestamente ed in silenzio, protetti da un cordone di agenti di polizia e alla spicciolata. Ad attenderli anche un "plotone" di giornalisti e fotoreporter.Poche le parole dette da capitan Cannavaro: "Contestazioni? La gente ha capito". E Pazzini invece non vede l'ora di girare pagina: "Ora voglio andare subito in vacanza e mettermi dietro le spalle questa brutta avventura e smaltire la delusione".E' un mesto rientro. Tra gli ultimi a scendere le scalette dell'aereo De Rossi, l'unico dei quali sotto l'aereo ha ricevuto qualche incitamento da diversi operatori aeroportuali che si erano lì radunati. Lungo il tragitto dall'aereo alla sala arrivi tutti sono rimasti in silenzio, sulla navetta bus, alcuni con indosso occhiali da sole: sguardi tesi, gli unici a dispensare qualche sorriso De Rossi e Di Natale. Il ct Lippi è stato tra i primi a lasciare lo scalo romano.

Lorenzo Giardi

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