Mondiali di Nuoto: Italia orribile

Ancora una volta, nelle vasche iridate, gli statunitensi dimostrano di arrivare prima di tutti. A Barcellona Lochte mette in tasca due ori nei 200 farfalla e nella staffetta 4x200 stile libero. Ma ancor più di Lochte hanno brillato le stelle della Ledecky e della Franklin: la prima, classe '97, strappa la bellezza di quattro ori con tanto di record del mondo sugli 800 – prima di sempre sotto gli 8 minuti e 14 secondi. Il record che riscrive Franklin ribalta invece il medagliere: ma nessuna donna aveva infatti messo le mani su cinque ori in un'unica edizione iridata: 100 dorso, 200 stile, staffette 4x100 e 4x200 ed infine i 200 dorso lanciano di diritto la diciottenne stelle e strisce nella leggenda.
Ogni medaglia, gli americani se ne saranno resi conto, ha il suo risvolto: tra Italia ed America c'è un oceano, non solo geograficamente. L'argento della Pellegrini nei 200 dorso non basta a coprire l'onta di un'edizione nera. Il Settebello affondato dai colpi balcanici e fuori dal podio, loro che erano campioni in carica. Il flop di Magnini. Italia colata i picco. E non per i tuffi, che con Cagnotto e Dallapè ha portato due argenti. Mezzo medagliere. Già perchè poi c'è l'argento “per gioco” della Pellegrini e il tanto straordinario quanto inaspettato oro della Grimaldi nella 25km. Simbolo della trasferta da buco nell'acqua – non figurato – della spedizione italiana, è la staffetta femminile, fuori dalla finale per falsa partenza della Ferrajoli. Ma viene da chiedersi se l'Italia, effettivamente, sia mai partita.

ellepi

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