MotoGp: Casey Stoner e la Ducati campioni del mondo

MotoGp: Casey Stoner e la Ducati campioni del mondo.
Il sol levante è rosso come la Ducati. Nasce la stella di Casey Stoner campione con 3 gare d’anticipo. Coccole mondiali e spallate a quel soprannome “Rolling Stoner”che gli avevano affibbiato ad inizio carriera quando non stava in piedi nemmeno con il girello.
Vince Capirossi, il più veloce a capire che la pista si stava asciugando ed era il caso di addolcire la mescolare. Più veloce anche di Valentino, un tempo un maestro di tattica oggi appena tredicesimo a chiudere un anno decisamente fuori traettoria. Motegi dice male anche a Pedrosa che arriva lungo e si gioca il mignolo del piede sinistro.
In 250 Kallio su Ktm ha preceduto un sempre combattivo Dovizioso che ha riaperto la corsa del mondiale piloti. Perché la pioggia ha consigliato a Lorenzo calcoli da ragioniere che alla cassa si convertono con un undicesimo posto grigio come il cielo di Motegi.
Classifica riaperta per Dovizioso e anche per De Angelis, quinto all’arrivo e terzo nel mondiale. Anche se Alex sembra più interessato all’anno che verrà. Festeggia l’Aprila, è comunque suo il mondiale costruttori.
Acuto Pasini in 125. Il riccionese fa cantare sotto la pioggia il motore della sua Aprilia. Primo davanti a Talmacsi e Faubel. Per Pasini è il quarto successo di una stagione dalla quale forse voleva qualcosa di più. Ma da come si era messa ad un certo punto tra cornetti rossi e gatti neri forse va bene anche così.

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