Motomondiale Gp di Cina: Alex De Angelis 4°
Sono tre su quattro anche per Casey Stoner che sfrutta al meglio i dritti di Shangai. Sempre più sorprendente la sicurezza del cangurotto, sempre più forte la Ducati. Qui però vietato parlare di monopolio perchè siamo in motogp e tutti devono passare da quel Valentino che anche oggi è lì, a far numeri nel guidato spremendo tutti i cavalli della Yamaha. Va in scena il duello, Rossi decide di provarci e di rischiare, ma alla curva 10 chiede troppo al limite. Alla fine è secondo, l’unico ad avvicinare Stoner in Cina e nella classifica. Terzo e per la prima volta sul podio il miglior Hopkins di sempre. C’è la sua Suzuki, manca ancora all’appello la Honda che strappa solo il quarto di Pedrosa e il quinto di un Melandri comunque in crescita. Benino anche Capirossi, sesto. Si perde invece Edwards che partiva dalla prima fila con l’altra Yamaha.
In 125 doveva essere la gara della rinascita di Pasini, è stata invece la gara della vita e della storia per Lucas Pesek, primo pilota ceco a firmare una corsa mondiale. E’ un bel giorno anche per la Derbi, che ritorna davanti a tutti dopo tre anni e lo fa in una delle gare più tirate dell’ultimo periodo. Sotto la bandiera passano nove piloti in poco più di due secondi. Dietro la furia ceca, gli spagnoli Faubel e Rabat. Quarto Talmacsi, sorpassato da Pesek anche nella vetta nel mondiale. L’Italia va benino con Corsi, quinto dopo la sparata turca. Delude ancora Pasini che parte forte dalla pole e finisce lento nelle retrovie.