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Mountain bike: bronzo Veronesi e squadra maschile

31 mag 2013
Bronzo Veronesi in mountain bike
Bronzo Veronesi in mountain bike
Due ori consecutivi, Cipro e Liechtenstein, Daniela Veronesi è considerata la grande favorita. Se questo è un dato di fatto inconfutabile, le lussemburghesi hanno preso le misure disegnando un percorso, ovviamente, su misura per le loro caratteristiche, poco tecnico e molto lineare. Inoltre, in questi due anni hanno saputo far crescere una vera campionessa, Christine Majerus, oro a cronometro, oro in linea, e oro in Mountain Bike. E lei la vera cannibale di questi Giochi dei Piccoli Stati.
Ma andiamo con ordine: sono 6 le concorrenti al via, tre lussemburghesi Majerus, Klein e Lamborelle; Moschetti per Monaco; Christoforou per Cipro, e le due sammarinesi Daniela Veronesi e Roberta Monaldini. Pochi chilometri e Roberta Monaldini vede sfumare due anni di lavoro per questa gara, a causa della rottura della catena, un guaio che la costringe al ritiro tra le lacrime. Le donne devono coprire una distanza di 24 km, vale a dire 4 giri del percorso. Il primo passaggio mette in evidenza quanto sarà difficile la gara per Daniela: al traguardo c'è la sammarinese sola con le due lussemburghesi, Majerus e Klein. Si intuisce già che il gioco di squadra delle due, toglierà forza alla sammarinese. Il secondo riscontro è già una sentenza: sole le due lussemburghesi, a 30 secondi Veronesi che è tallonata a 41 secondi dalla cipriota Christoforu. Il podio è delineato al terzo passaggio: sempre le due lussemburghesi, Veronesi accusa 1'25 di ritardo, si perde la cipriota. L'ultimo è una lotta in casa, Majerus non lascia nulla e sotto al traguardo a braccia alzate arriva sempre lei per la terza volta in tre giorni, argento per la Klein e un sudatissimo bronzo per Daniela che, a giochi fatti, non tradisce mai.
Solite due classifiche per gli uomini: individuale e a squadre. 4 i rappresentanti di San Marino in gara: Francioni, Casadei, Maccagli e Terenzi. Per gli uomini un giro in più rispetto alle donne per un totale di 30 km. Anche qui non tarda molto la gara a mostrare la sua fisionomia. Al primo passaggio viaggia come un treno il lussemburghese Christian Helmig, tallonato dal cipriota Athanasiadis dal monegasco Gilloux e dall'ottimo Maccagli che transita quarto al primo riscontro. La selezione comincia dal 12esimo chilometro, con il lussemburghese Helmig a fare il vuoto, l'unico a tenere il passo è il sorprendente Athanasiadis. Anche al secondo passaggio è bellissima la pedalata di Maccagli che slitta solo di una posizione. Gli altri biancoazzurri: Casadei e Francioni mantengono stretta la squadra, più staccato Terenzi, ma va bene così, San Marino ne ha tre schierati dietro a Cipro e Lussemburgo. La fatica è indicibile, la grande mole di lavoro non cambia la sostanza: straordinario l'arrivo insieme di Helmig cinque giri uomini, e Majerus 4 giri donne, argento per il cipriota Marios Athanasiadis, bronzo per l'altro cipriota Loizou. Primo dei sammarinesi Nicola Casadei, ottavo, l'ottimo Maccagli dodicesimo, tredicesimo Francioni, ventesimo Terenzi. Piazzati tre biancoazzurri nei primi 15 significa ottenere un grande terzo posto a squadre dietro a Cipro oro, e Lussemburgo Argento e tenersi dietro Liechtenstein, Islanda, e Monaco.

Lorenzo Giardi

Daniela Veronesi di bronzo

La squadra maschile di bronzo

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