Nel giorno del suo compleanno Carlton Myers lascia il basket

A chi non è mancata la Gioconda quando sparì dal Louvre rubata da un balordo? Un vuoto incolmabile nell’arte: noi cominciamo da lì. Lo stesso sentimento di smarrimento coglie l’appassionato della palla a spicchi all’addio di un geniale interprete della pallacanestro.
L’urlo (di Munch) poi ha la stessa valenza: un grido di dolore per il vuoto che si crea da oggi nel mondo del basket: Carlton non c’è più, o meglio vive ancora in mezzo a noi ma non giocherà: farà! per giovani e atleti: inventerà per il circo dello sport: insegnerà ai futuri protagonisti come si diventa campioni sul campo e nella vita. Nel video le interviste

f.z.

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