Non basta una Vuelle tutto cuore: la Virtus vince a Pesaro

Ci prova fino alla fine, lotta fino all'ultimo minuto. Ma non ce la fa la Vuelle a dar continuità al colpaccio di Reggio e davanti ai suoi tifosi cade per la seconda volta consecutiva. Passa la Virtus per 81-75 trascinata da Alessandro Gentile e fortunata quando Pesaro deve rinunciare a Moore sul finire di primo quarto. E' un guaio muscolare a mettere fine alla partita del miglior realizzatore del campionato. Nonostante questo e la sconfitta finale la Vuelle manda comunque 5 giocatori in doppia cifra e Leka può andare orgoglioso dello spirito di squadra dei suoi mostrato anche al cospetto di una Virtus che forse senza probabilmente ha qualcosa in più. Intenso da subito il match, i padroni di casa cominciano tirando male e sopo cinque minuti la Segafredo è già a +9. Partenza ad handicap immediatamente riscattata da da un parzialone innescato da Mario Little, all'esordio in maglia pesarese, che fa suonare la prima sirena sul 20-21.

Nel secondo quarto Leka continua a pagare le cattive percentuali in attacco, mentre Gentile e Aradori si cercano e si trovano e fanno ancora volare Bologna. L'ultimo canestro di Lawson fa suonare l'intervallo lungo sul 37-45. Ripresa con Monaldi e Ceron a suonare la carica, stoppati dal virtussino Lafayette autore di un paio di canestri fondamentali per tener Pesaro a distanza, mentre il decimo punto di Little tiene a galla la Vuelle distante appena un paio di possessi. Adesso è Bologna a sbagliare qualcosa, Mika e Omogbo azzannano l'avversario e allora Gentile fa il Gentile e si mette in proprio scollinando quota 20 e e tenendo sulla terza sirena i suoi avanti per 59-63. Ancora Gentile in apertura di quarto con canestro prima e palla rubata poi. Un fallo antisportivo e le urla di tutta l'Arena riportano una Pesaro con il sangue agli occhi semplicemente a -2. Adesso è corrida, mentre Gentile continua a fare la differenza (sarà mvp con 27 punti). Sotto di 4 con un minuto da giocare, la Vuelle spreca i due possessi chiave e Ramagli fa festa centrando il primo successo esterno della stagione.

Roberto Chiesa

Interviste a Spiro Leka e Alessandro Ramagli

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