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Mondiali nuoto: penultima giornata tra attese e contestazioni

8 ago 2015
Mondiali nuoto: penultima giornata tra attese e contestazioniMondiali nuoto: penultima giornata tra attese e contestazioni
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Nei 50 farfalla medaglia d'oro alla Svezia con Sarha Sjostrom, la detentrice del record del mondo stabilisce anche il Championship record davanti alla danese Jeanette Ottesen e la cinese Ying Lu. Nei 50 metri stile libero successo per il francese Florent Manaudou che precede sul podio di 38 centisimi l'americano Nathan Adrian e il brasiliano Bruno Fratus. In finale c'era anche l'azzurro Marco Orsi. L'italiano ha chiuso con il quinto tempo a 67 centisimi dalla medaglia d'oro. E' dell'Australia con Emily Seebohm il miglior risultato nella finale dei 200 dorso donne. Con il tempo di 2:05.81 stabilisce anche il nuovo record d'Ocenia. Sul podio anche Missy Franklin e l'ungherese Katinka Hosszu. Chad Le Clos fa registrare il nuovo primato africano vincendo la gara dei 100 farfalla. Il nuotatore sudafricano precede Laszlo Cseh e Schooling. Si confermano ancora di più i mondiali di Katie Ledecky. Oro e record del mondo negli 800 stile libero. La nuoatrice americana migliora se stessa frantumando il primato fatto registrare nel 2014 di oltre tre secondi. Sul podio anche la neozelandese Lauren Boyle e la britannica Jaz Carlin.
Intanto è polemica per alcuni risultati ottenuti da alcuni atleti. A parlare di doping è Filippo Magnini non sono piaciuti gli ori conquistati dai cinesi nei 100 stile e 400 stile e dal russo dei 100 rana. Il nuotatore pesarese ricorda che Ning Zetao, Sun Yang e Yulya Efimova sono al rientro da squalifiche di doping. “Una volta che si usa il doping - ha detto ai microfoni Rai - , il corpo cambia per sempre. Il cinese che ha vinto i 100 sl, Ning Zetao, ha utilizzato degli anabolizzanti ed è stato squalificato. Il fatto che sia stato fermato non cambia niente. Il suo fisico ormai è diverso: i tendini sono più forti, i muscoli anche. Mi dispiace per l’australiano McEvoy, tifavo per lui. Non deve essere piacevole essere battuto da un ex-dopato”.

Elia Gorini

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