Olimpiadi: le parole della WADA sull'esclusione della Russia

Tirata in ballo anche da un attacco diretto del Ministro allo Sport della Russia, la WADA ha parlato per bocca del suo presidente in merito all'eventuale esclusione dei russi dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Sir Craig Reedie:
"Il motivo dell'esclusione è l'assenza di un'agenzia anti-doping efficiente in Russia. Quel che accadrà in futuro lo può sapere solo il CIO.
Il rapporto McLaren ha rilevato una preoccupante collusione tra il Ministero dello Sport russo ed il laboratorio di Mosca.
In merito agli atleti che potrebbero competere singolarmente, il numero è limitato a due o tre, in quanto uno dei requisiti è la residenza fuori territorio nazionale.
Ogni paese organizzare avrebbe voluto tutti i 206 Comitato Olimpici presenti; non sappiamo ancora se la Russia ci sarà o meno, ad ogni modo i Giochi sono sopravvissuti a boicottaggi e rinunce, per questo credo che anche a Rio se la caveranno bene.
Mi auguro che quello russo sia un caso isolato ed al momento non abbiamo motivo di pensare diversamente in quanto non siamo a conoscenza di un altro programma di doping di Stato. É un esempio davvero scioccante di imbroglio che ha falsato i Giochi Olimpici di Londra
".

Nel video l'intervista a Sir Craig Reedie, presidente WADA.

LP

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