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Olympiacos corsaro a Barcellona, il Real vince col brivido

18 apr 2015
Olympiacos corsaro a Barcellona, il Real vince col brividoOlympiacos corsaro a Barcellona, il Real vince col brivido
Olympiacos corsaro a Barcellona, il Real vince col brivido - Una bomba a 43 secondi dalla sirena salva le Merengue dalla sconfitta casalinga, che si materializza...
Fattore campo rispettato per sette ottavi, almeno fino alla palla a due del Palau Blaugrana, dove il Barcellona di Xavier Pascual ha saggiato quanto può essere difficile affrontare l'Olympiacos in serie brevi. La difesa di Sfairopuolas rischia di far letteratura, pur andando in bianco in gara1. Funziona tutto decisamente meglio – sponda greca – nella seconda delle potenziali cinque sfide, sicuramente quattro: solo 25 punti concessi al primo tempo catalano, per un +10 che ha indirizzato vittoria e serie verso il Pireo. Man of the match Georgios Printzesis con 22 punti e 9 rimbalzi. In doppia anche Spanoulis con 16 punti a 5 assist e Mantzaris, impeccabile dall'arco con 4 bombe a segno su 4 tentativi.
Serata storta in casa Barcellona: Tomic e Navarro non bastano. Il croato sgomita sotto i vetri, prendendo ben 14 assist e fatturando altrettanti punti, ma l'aggressività sotto canestro dell'Olympiacos limita l'efficacia del centro blaugrana al 50% nel pitturato.
Sempre avanti i greci, che chiudono 76-63 la seconda sfida di questa serie, rimandando il verdetto sul Pireo, con la possibilità di chiudere il discorso facendo valere il fattore campo, quello che è mancato al Barça.
Non al Real Madrid, che pure ha rischiato grosso con l'Efes, a 43 secondi dal colpaccio. Il primo quarto sembra il preludio ad una serata a tapas e sangria al BarclayCard Center di Madrid, mai i 50 punti messi a referto dagli uomini di Ivkovic a cavallo dell'intervallo lungo fanno trasalire il palazzetto Merengue. I turchi, trascinati dall'esperienza di Perperoglou e Krstic – quest'ultimo con 23 punti e 6 rimbalzi – hanno assaporato l'impresa, grazie anche ad uno sfavillante Thomas Heurtel, che realizza 16 punti a cui abbina il career high di assist (15) e rimbalzi difensivi (6).
A far la differenza è l'ultimo quarto, o meglio: l'ultimo minuto; il Real ha il merito di restare a contatto e la fortuna di infilare triple decisive e pesanti. Una su tutte quella di Reyes, che chiude il discorso a 43 secondi dalla sirena. Vince, ma rischia, il Real: all'Abdi Ipecki Arena i turchi sognano di colmare il differenziale e mettere sotto pressione le coronarie madrilena una volta ancora, in gara5.

LP

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