Olympiacos corsaro a Barcellona, il Real vince col brivido
Serata storta in casa Barcellona: Tomic e Navarro non bastano. Il croato sgomita sotto i vetri, prendendo ben 14 assist e fatturando altrettanti punti, ma l'aggressività sotto canestro dell'Olympiacos limita l'efficacia del centro blaugrana al 50% nel pitturato.
Sempre avanti i greci, che chiudono 76-63 la seconda sfida di questa serie, rimandando il verdetto sul Pireo, con la possibilità di chiudere il discorso facendo valere il fattore campo, quello che è mancato al Barça.
Non al Real Madrid, che pure ha rischiato grosso con l'Efes, a 43 secondi dal colpaccio. Il primo quarto sembra il preludio ad una serata a tapas e sangria al BarclayCard Center di Madrid, mai i 50 punti messi a referto dagli uomini di Ivkovic a cavallo dell'intervallo lungo fanno trasalire il palazzetto Merengue. I turchi, trascinati dall'esperienza di Perperoglou e Krstic – quest'ultimo con 23 punti e 6 rimbalzi – hanno assaporato l'impresa, grazie anche ad uno sfavillante Thomas Heurtel, che realizza 16 punti a cui abbina il career high di assist (15) e rimbalzi difensivi (6).
A far la differenza è l'ultimo quarto, o meglio: l'ultimo minuto; il Real ha il merito di restare a contatto e la fortuna di infilare triple decisive e pesanti. Una su tutte quella di Reyes, che chiude il discorso a 43 secondi dalla sirena. Vince, ma rischia, il Real: all'Abdi Ipecki Arena i turchi sognano di colmare il differenziale e mettere sotto pressione le coronarie madrilena una volta ancora, in gara5.
LP