Orgoglio Avellino: serie riaperta al PalaDelMauro

Finché c'è vita, c'è speranza e se vale l'assunto, Avellino ancora può dire la sua. Gli uomini di Sacripanti fanno propria gara3 con una partita di aggressività, sostanza e attacco.
Per la prima volta nella serie di semifinale gli irpini sono sotto al termine del primo quarto, che diventa vero e proprio tabù: l'incognita Lavrinovic – inserito a sorpresa nel quintetto base da Menetti – garantisce 8 punti e il 75% dal campo nei primi dieci minuti, chiusi in vantaggio dalla Grissin Bon. Un parziale di 9-2 permette alla Sidigas di mettere la testa avanti e si va avanti a braccetto fino ai 5 punti consecutivi di Riccardo Cervi che chiudono il primo tempo sul 41-37 Avellino.
I centri irpini sono una sentenza nel pitturato: Buva chiude con 21 punti e l'87% dal campo, Nunnally firma un ventello che per metà attinge dal terzo quarti in cui Avellino allunga finanche al +14 di fine frazione. Leunen sfiora la doppia doppia con 9 punti e 12 rimbalzi, simbolo di un Avellino di muscoli e sostanza. La Pallacanestro Reggiana scivola anche a -16 sul canestro di Cervi, che certifica la meritata vittoria della Scandone, che chiude davanti a un infuocato PalaDelMauro col punteggio di 89-75, rimettendo in discussione una serie che domani sera – sempre in Campania – vivrà del suo quarto atto, quando gli uomini di Sacripanti tenteranno di garantirsi un altro viaggio in Emilia per inseguire un sogno chiamato finale.

LP

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