PyeongChang 2018, SuperG a Mayer e Slalom Speciale alla Hansdotter. Male Shiffrin e azzurri

PyeongChang 2018, SuperG a Mayer e Slalom Speciale alla Hansdotter. Male Shiffrin e azzurri.
La svedese Frida Hansdotter è d'oro nello slalom speciale di PyeogChang 2018, la vera notizia però è un'altra: Mikaela Shiffrin non è d'oro nello slalom speciale di PyeogChang 2018, anzi non va nemmeno sul podio olimpico. È solo 4° posto per l'americana, dal 2013 assoluta dominatrice tra i paletti stretti: 4 Coppe del Mondo di specialità – frutto di 30 vittorie, su 41 totali – 3 ori iridati – su 3 disponibili – e uno olimpico a Sochi 2014. Stavolta invece è medaglia di legno sia nella prima manche che nella seconda, compromessa da un errore di linea nel punto dove avrebbe dovuto strappare, ossia sul piano. 8 i centesimi in più dell'austriaca Katharina Gallhuber, autrice di una seconda manche perfetta che l'ha vista partire nona e arrivare di bronzo. Per la vittoria invece è duello a due tra la Hansdotter e Wendy Holdener, che chiude in testa il primo giro di danze. Nel secondo invece la svedese dà tutto e s'impone sulla svizzera per soli 5 centesimi, trovando, a 32 anni, il suo primo oro olimpico. Ben lontane dalle zone nobili le italiane, con Chiara Costazza e Irene Curtoni, le due migliori, che chiudono la top ten.

Andazzo simile nel SuperG maschile, nel quale Peter Fill parte col pettorale n°1 ma compromette tutto subito: prima un grave errore, poi una porta saltata e tanti saluti a tutti. Anche qui c'è un successo a sorpresa, ma fino a un certo punto. Perché l'oro va all'austriaco Matthias Mayer, mai vincente in stagione ma campione olimpico in carica di discesa libera: uomo da grandi appuntamenti dunque. Nonché degno erede del padre Helmut, argento di specialità a Calgary nell'88. Su un tracciato molto tecnico e disegnato dall'italiano Ghidoni, Mayer gioca all'attacco e pesta parecchio sull'acceleratorec e il cronometro lo premia: staccati di 13 e 18 centesimi lo svizzero Beat Feuz e il norvegese Kjetil Jansrud, che si invertono le medaglie conquistate nella discesa libera. Lì si era imposto Svindal, in difficoltà nella parte centrale e solo 5°. Detto di Fill, il 7° posto di Dominik Paris è il miglior risultato azzurro, mentre Innerhofer è appena 16°.


RM

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