Rasmussen: "Ecco perchè mi dopavo"

Il ciclista danese, all'indomani della sua ammissione di colpevolezza - avendo assunto sostanze dopanti di ogni genere - torna a parlare delle motivazioni a monte del folle gesto. Dice di averlo fatto per necessità, non per altro. Il che sta a significare: o ti dopi o cambi mestiere. Una mononucleosi nel 2010 ha interrotto il circolo vizioso che sta alla base dell'abbinamento "ciclismo-agonismo-doping-risultati" che ha rappresentato e tutt'ora rappresenta un cancro per lo sport mondiale, non esclusivamente del ciclismo a sè stante.

Luca Pelliccioni

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