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Reggina-Cesena 1-3

17 gen 2010
Se davvero esistono le partite della svolta, quelle alle quali legare il cambio di passo e quelle da ricordare, beh Reggio Calabria offre tutta la gamma. Sotto al pronti via per un colpo di testa di Lanzaro, il Cesena pareva destinato all’etichetta scomoda che andava materializzandosi. Schiacciasassi in casa, timida comprimaria in trasferta. Sarebbe stato il quarto stop esterno di fila e in effetti per un tempo non ci sono stati incoraggianti segnali a parte quello che una squadra piena zeoppa di assenze ha sempre tenuto il campo con grande misura senza perdere le distanze. Il grande spirito di gruppo, la voglia di riscrivere il copione è emersa come un lampo dopo l’intervallo quando i bianconeri hanno cambiato marcia. Il gol lampo di Parolo nel secondo tempo ha dato coraggio e dall’altra parte difficoltato il compito ad una Reggina che nel frattempo perdeva gamba e idee. Si profila una partita da pari, ma di fatto le emozioni cominciano solo ora. Do Prado fa una cosa da serie A. Punta l’uomo e sulla chiusura si concede il colpo di biliardo sul palo lontano aprendo il libro dei sogni. Ma la doppietta ieri al Granillo la firma Francesco Antonioli. Mostruoso il riflesso del portiere sul tiro a colpo sicuro di Bonazzoli. E quando Lauro si aggrappa a Lanzaro mandando Pagano dal dischetto, il portiere si ripete sulla conclusione di collo dell’ex centrocampista del Rimini. In pieno recupero arrivano anche il tris di Bucchi e il secondo posto in classifica. La fiera dei sogni riapre sabato, al capitolo Gallipoli.

Roberto Chiesa

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