Rimini-Casale 58-63

Perdere tra gli applausi non è gran consolazione, ma è tributo e riconoscenza a chi ha dato tutto. E’ mancato un minuto a Rimini per completare l’opera, un solo minuto dopo 39 di battaglia punto a punto. Di una intensità più forte dei problemi di circolazione di palla e che sembrava più forte anche di alcune fischiate sospette rivelate piuttosto nitidamente dalla percentuale di liberi 16 a 35 da fantabasket o da videogame. Punteggio basso e difese blindate con un po’ più Rimini per tre quarti e più Casale alla fine, ma se tecnicamente a condannare i Crabs è stata una fortunosa bomba di Nnamaka nella sostanza c’è molto dei due pesi e due misure applicati dalla terna sulle decisioni chiave. Penalizzata Rimini, non ci piove. Come pochi sono i dubbi che Caja debba lavorare per ritoccare le percentuali di tiro. La corsa ai play off registra solo un passaggio a vuoto, ma continua. Crespi invece si gode la sua squadra e cita Bogdan Tanjevic quando dice “Usciamo di qui primi in classifica e col sorriso dei bambini”.

Roberto Chiesa

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