Rimini espugna il diamante di San Marino e vince gara 1 della finale scudetto

Ci sono voluti 11 inning ed oltre tre ore di gioco per la prima vittoria di Rimini nella finale scudetto del campionato di baseball.
Alla vigilia si diceva, sarà un derby equilibrato e la sfida sul diamante di Serravalle, ha confermato tutte le previsioni.
Ad aprire lo show è stato Alex De Angelis, al quale è stato affidato il primo lancio della partita.
Quasi un presagio che i lanciatori sarebbero stati i grandi protagonisti della serata.
Magrane da una parte e Bazardo dall'altra non hanno concesso praticamente nulla.
Rimini trova il punto del vantaggio alla seconda ripresa, quando la valida di Bertagnon spinge Castro sul cuscino di casa base.
La risposta sammarinese nella parte bassa del secondo inning.
Volata di sacrifico di Mazzucca e punto del pareggio firmato da Carlos Duran.
Lanciatori protagonisti ma anche grandi giocate difensive.
Come quella di Duran che si appoggia alla rete di recinzione per la presa al volo sulla lunghissima linea di Romero.
Applausi a scena aperta al quinto, quando Chiarini elimina cosi Albanese e da il via al doppio gioco difensivo, con Mazzucca out in seconda base.
Roba da sigla televisiva.
Cambiano i lanciatori ma non cambia la musica di una partita inchiodata sempre sulla perfetta parità.
Rimini va vicinissima al vantaggio all'ottavo ma con le basi piene, Cubillian mette strike -out prima Chiarini e poi Castro.
Sempre all'ottava ripresa Ramos non sfrutta una situazione favorevole per la T&A che lascia due uomini in base.
Si va agli extra-inning.
Una valida di Buccheri permette a Gomez di segnare il punto del 2 a 1 poi arriva il doppio di Zileri per il definitivo 4 a 1 dei Pirati.

p.f.

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