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Rimini e San Marino lavorano nei rispettivi ritiri

16 lug 2009
CalciomercatoRimini e San Marino lavorano nei rispettivi ritiri
Rimini e San Marino lavorano nei rispettivi ritiri
Ancora nulla di ufficiale. Anche Giovanni La Camera, data per certa la sua partenza destinazione Benevento, risulta tutt’ora un giocatore del Rimini. Tuttavia i due club troveranno un accordo.
Ferma anche la maxi operazione con il Sassuolo per il passaggio di Regonesi e Pagano ai neroverdi che girerebbero il difensore Fabrizio Anselmi più conguaglio al Rimini, restano da sistemare alcuni dettagli, ma non è né scontato né semplice concludere in tempi rapidi. Il Direttore Sportivo Gabriele Zamagna resta assolutamente fiducioso, il tracciato da seguire è tortuoso ma è assolutamente necessario che il Rimini ritrovi subito entusiasmo e voglia di riprendersi la B.
I numerosi appelli del Presidente Luca Benedettini potrebbero aver travato un riscontro ancora non quantificabile, ma qualcosa si è mosso. In fermento infatti il comune: il sindaco Alberto Ravaioli ha inviato una lettera a 34 realtà economiche (banche, associazioni di categoria, grandi aziende) per rinforzare la squadra.
Tutto procede secondo copione a Sant’Agata Feltria. Il San Marino lavora agli ordini di Alberigo Evani, che con sé, si è portato anche due giovani sammarinesi: Maicol Berretti e Matteo Vitaioli. Entrambi hanno già accumulato presenze con la maglia della Nazionale maggiore. Il loro compito sarà quello di convincere l’ex mancino del Milan e della Nazionale. Solo a quel punto potrebbero sottoscrivere il loro primo contratto da professionisti.
Anche a Sant’Agata le orecchie sono rivolte a radio-mercato. Francioso, D’Andria e Napolano sono tre giocatori che non rientrano nei piani della società e presto faranno le valigie. Stessa cosa faranno Longobardi e Grassi, due giocatori che il San Marino cederà solo se arriveranno offerte adeguate da società di categorie superiori. Sabato l’incontro chiarificatore con Leandro Guaita e il suo procuratore per discutere dell’immediato futuro molto probabilmente lontano dal Titano.

Lorenzo Giardi

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