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Ripescaggio vicino per i biancoazzurri

7 lug 2005
Ripescaggio vicino per i biancoazzurri
Quel sogno chiamato C1 è tornato a materializzarsi. Il San Marino infatti ha tutte le carte in regola per sperare nel ripescaggio. Secondo indiscrezioni infatti, i Titani figurerebbero al quinto posto della lista degli aventi diritto e le società di C1 sulle quali la Covisoc ha puntato il mirino sono almeno 6. Reggiana e Venezia sono già fuori, il Gela ha arretrati per 800.000 euro di contributi Enpals non versati, Foggia e Grosseto non hanno proprietà in grado di garantire lo sbilancio, la Spal non ha né pagato, né concordato una rateizzazione dei debiti fiscali. Il pronunciamento il 15 luglio, ma la possibilità concreta di salire di categoria ha bloccato in entrata il mercato biancoazzurro. Formalizzata la cessione di Rossi al Forlì, il diesse Pelliccioni ha registrato l’interessamento della Sangiovanesse per Coppola e Pietranera. Possibile la partenza dell’attaccante, mentre il centrocampista gradirebbe una soluzione più vicina a casa, come Taranto e Manfredonia. Poche ore e il Forlì annuncerà il nuovo centravanti: l’ex Castel San Pietro Bettini.
In C1 l’evolversi della situazione Spal interessa e non poco il Ravenna. Mollato Ferraro per via di un ingaggio fuori dai tetti programmati dal presidente Fabbri, il diesse Buffone sposta il tiro sul sammarinese Selva. Stipendio abbordabile e costo del cartellino azzerato qualora gli estensi dovessero rinunciare al campionato.
In serie B il Rimini è vicino a chiudere per Molinaro, primo nella lista degli esterni sinistri. I Guai della Salernitana agevolano l’operazione. Per l’attacco il nome nuovo è quello di Stefano Dall’Acqua, classe ’81, prima punta classica di proprietà della Reggina, autore di 6 gol nell’ultima stagione in serie B con il Treviso. Ennesimo rinvio tra Fontana e il Cesena. L’agente del portiere non si è presentato all’incontro con i dirigenti bianconeri, adducendo impegni personali improrogabili e chiedendo un rinvio a venerdì. Rino Foschi non ha gradito e non è detto che non si metta alla caccia di un nuovo numero uno.

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