Sampdoria-Cesena 2-3

Soffre, passa, esagera, scherza, rischia. Alla fine il “Neuro Cesena” prende tre punti clamorosi che sanno di speranza e di pazzesco. Un tempo alla pari, con un magnifico Antonioli a negare a Biabiany la palla del vantaggio e mantenere un equilibrio che si spezza si, ma a favore del Cesena. Giaccherini ruba palla e arma Parolo, il suo destro batte Curci e all’intervallo sono i bianconeri a chiudere avanti.
E’ il giorno di Ficcadenti che festeggia le prime scelte felici da quando guida il Cesena. Giaccherini per Rosina se non è una sfida è una folgorazione e proprio il Giak alla Van Basten raddoppia in apertura di ripresa e fa ingolosire e forse cambiare gli scenari almeno per ora. Palla al centro e ancora Giaccherini punisce il pisolino post prandiale di Gastaldello. Il tris è uno spettacolo che riempie gli occhi e lo stomaco e adesso praticamente siamo all’accademia. I cambi, altra novità, non peggiorano la sostanza e la Sampdoria è fischiata e demolita. Un calcio di punizione di Maccarone sul quale Antonioli si incappella (altra novità) consente a Volta di riaprire eccome. Perché chi nonm è abituato a vincere sente un mal di pancia e allora Benalouine strattona un po’ il generoso rigore che ne consegue è quello della paura. Ma il tempo è finito, il colpo bello come il sole.

Roberto Chiesa

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